📧Newsletter del Comune di Bardolino 29 aprile 2021
Dal 6 maggio il mercato torna in Piazza Bassani.
Da giovedì 6 maggio il mercato con i banchi alimentari torna in Piazza Bassani.
Buono scuola della Regione Veneto
Sul sito della Regione è possibile inviare la richiesta per il Buono Scuola Anno scolastico-formativo 2020-2021. I termini per l’invio della domanda sono:
per i richiedenti:28 giugno 2021 (ore 12:00)
per le Istituzioni scolastiche formative: 12 luglio 2021 (ore 12:00)
Puoi consultare il bando completo e inviare la richiesta sul sito web della Regione Veneto.
Interruzione dell’acqua il 4 maggio per manutenzione
Il 4 maggio dalle 8.30 alle 12:00 ci sarà un intervento programmato di manutenzione sulla condotta principale di distribuzione della rete idrica e verrà interrotto il servizio di distribuzione dell’acqua potabile nelle seguenti in vie e zone limitrofe:
Via Scanelli
Via San Colombano
Via Carlo Scarpa
Via Mure
Le utenze interessate sono state preventivamente avvisate mediante l’affissione di appositi cartelli. Al momento del ripristino del servizio potranno verificarsi locali fenomeni di presenza di bolle d’aria e/o di torbidità dell’acqua erogata entrambi agevolmente risolvibili in autonomia dalle utenze lasciando scorrere l’acqua dai rubinetti domestici per qualche minuto. L’esecuzione dell’intervento sarà supervisionata da personale tecnico AGS. AGS si impegnerà ad ultimare l’intervento ed a ripristinare il servizio anche prima dell’orario indicato.
Riapre lo Sportello lavoro del Comune
Lo Sportello lavoro del comune è di nuovo aperto su appuntamento e offre consulenze rivolte a cittadini ed imprese sul mondo del lavoro. Lo Sportello è attivo presso la Biblioteca Comunale il giovedì dalle 9.00 alle 13.30. Per fissare un appuntamento:
393 827 1652
servlavbardolino@ilpontecooperativasociale.it
Primavera in rosa con il Chiaretto di Bardolino
Maggio e giugno saranno i mesi dedicati al Chiaretto di Bardolino e al rosa, il colore che lo caratterizza. Si parte sabato 15 maggio con Chiaretto on the Road – TOUR LA ROCCA. Sul sito della Fondazione Bardolino Top tutti i dettagli sui prossimi appuntamenti www.bardolinotop.it
Tornano gli eventi a Bardolino con alcune importanti novità come il Bardolino Film Festival. Il nuovo evento dedicato a cinema che si terrà dal 16 al 20 giugno. Due concorsi dedicati a cortometraggi e Documentari) cinque serate di grande cinema sul lago con presentazioni di libri e incontri.
1321 – 2021, settimo centenario della morte di Dante Alighieri.
Una riflessione in onore del nostro Sommo Poeta.
Nel 2021, come molti lettori sapranno, ricorre il settimo centenario della morte del
sommo Poeta Dante Alighieri, autore della Divina Commedia, oltre che di altre opere di
fama diversa. Dante è considerato non solo il padre della lingua italiana, ma il creatore dello stesso concetto di Italia, dal momento che nella Divina Commedia, ma anche in tutte le sue opere, considera L’ ITALIA come un’entità definita culturalmente e anche storicamente connotata, con una sua inoppugnabile identità.
Nato nella primavera del 1265 a Firenze, a 9 anni vide, bambina, colei che sarebbe
diventata la sovrana assoluta del suo immaginario poetico, quella Beatrice che poi morì
molto giovane e che gli ispirò molte poesie ed egli trasfigurò in sua guida nel suo Poema
per il percorso nel Paradiso. La Divina Commedia, che è il più grande e poema della letteratura italiana e una delle opere poetiche più straordinarie di tutti i tempi e di tutte le nazioni, è il racconto di un vero e proprio pellegrinaggio nel regno dell’oltretomba, Inferno, Purgatorio e Paradiso, nel corso del quale Dante incontra centinaia di personaggi, condannati all’Inferno, temporaneamente in purificazione nel Purgatorio e infine luminosi e beati in Paradiso. L’elemento che rende straordinaria la Divina Commedia non è solo e non tanto la potenza dell’invenzione, la molteplicità delle situazioni frutto di una fantasia suprema, di una competenza filosofica da brivido e di una lucidità narrativa incomparabile, ma la lingua in cui il “pellegrinaggio” nelle terre della morte eterna, dell’espiazione temporanea e della gioia infinita, è narrato e descritto. Questa lingua viene detta tecnicamente “volgare” nel senso originario di lingua del vulgus che in latino significa “popolo”. Dante infatti ritiene che la lingua popolare italiana sia pronta per produrre opere letterarie raffinate e degne della più grande tradizione letteraria. La Divina Commedia quindi è anche un’opera di rottura, di formidabile innovazione, di proiezione nel futuro.
Se il mondo che in essa prende vita è ancora costruito secondo le coordinate del pensiero e della interiorità medioevali, in realtà essa dà forma alla poesia con la lingua del futuro e da qui è dipeso il suo straordinario successo fin dalla prima pubblicazione. Non solo fu apprezzata subito dalle persone colte e dai letterati, ma non fu raro, nei secoli successivi, che diventasse materia di apprendimento e di memorizzazione anche da parte delle persone semplici, della gente, appunto, del “popolo” e che alcuni suoi personaggi, descritti con commovente partecipazione, con vivace fierezza, con ardita provocazione, con sentito dolore o vivissimo scherno, vivessero di una loro vita autonoma e immortale anche fuori dalle pagine dei libri, diventati ormai figure immortali della tradizione popolare.
Paolo e Francesca, Filippo Argenti, il Conte Ugolino, Farinata degli Uberti,
Catone l’Uticense, Sordello da Goito, Cacciaguida, San Francesco, San Domenico, ma
soprattutto il poeta Virgilio, che guida Dante fino al Paradiso Terrestre e Beatrice so- no
immagini che vissero e vivono eterne nel cuore e nella mente di intere generazioni lungo
i secoli della nostra storia.
Chiudiamo però questo breve excursus ricordando quella che forse è la più bella
preghiera mai rivolta alla Vergine Maria dopo le parole di saluto dell’Arcangelo Gabriele al momento dell’Annunciazione e che apre il canto finale del Paradiso. A pronunciarle è un frate santo, mistico celebre già nel Medio Evo: San Bernardo di Chiaravalle, noto per le sue visioni, la sua fede cristallina e la sua particolare devozione alla Madonna. Qui Dante supera se stesso e la sua poesia diviene terra dell’impossibile. Mai la lingua italiana è riuscita a raggiunge il livello di sublime elevazione filosofica, teologica e poetica che Dante le ha fatto toccare con quelle espressioni, la cui semplicità e chiarezza è pari al fulgore della loro bellezza.
Grazie al Circolo Anziani per la collaborazione alla Pillola di cultura.