Questa mattina in municipio a Bardolino (Vr) il vice sindaco Lauro Sabaini ha incontrato l’ingegner Paolo Varotto dell’Azienda Gardesana Servizi (Ags) e il funzionario dell’Arpav Giorgio Franzini. L’incontro è stato richiesto dallo stesso vicesindaco per fugare ogni minimo dubbio sulla possibile correlazione tra la presenza lungo le spiagge del territorio comunale dell’alga Spirogira (comunemente definita “Ranin”) e il recente sversamento nel lago (17 febbraio) di liquami in seguito ad una perdita della condotta sub lacuale del collettore nei pressi di Cisano.
“La Spirogira è un’alga presente su tutto il lago di Garda e che ora, causa il gran caldo, si stacca dai fondali complice il basso livello del Benaco e si deposita sulla spiaggia con innegabile pessimo effetto visivo”, ha sostenuto Giorgio Franzini. “Il problema è sempre esistito nel corso dei decenni. Di solito si evidenzia in luglio. Di certo il fenomeno non ha alcuna correlazione con l’uscita avvenuta in febbraio di liquami dalla condotta del collettore. Una fuoriuscita minima come certificano i prelievi Arpav effettuati all’indomani della scoperta della perdita della conduttura”.
“I lavori di sistemazione della conduttura termineranno propri oggi con la posa della nuova curva lunga quattro metri e mezzo per un peso di 1350 chili. Il tutto per una spesa a carico dell’Ags di circa 60mila euro”, ha precisato l’ingegnere Paolo Varotto. “Ricordiamo che dal momento della segnalazione pervenuta all’Ags del guasto la conduttura del collettore è stata chiusa dirottando i liquami nel secondo tratto del collettore. E’ quindi priva di ogni fondamento la possibile correlazione tra il proliferare della Spirogira e i problemi di perdite avute dal collettore”.