Carlotta Bonuzzi, Consigliere comunale di Bardolino, rende noto che intende rinunciare alla delega relativamente alla promozione di eventi e manifestazioni, nonché all’incarico quale Consigliere delegato in seno alla Fondazione Bardolino Top, mantenendo la delega per la parte di supervisione del campeggio comunale, accettando la delega all’Ecologia. Una scelta ponderata per lunghi mesi, quella del Consigliere Bonuzzi, ma maturata a seguito di una progressiva riduzione della propria possibilità di incidere fattivamente in ordine alle scelte adottate dalla Fondazione stessa: «Da qualche tempo la mia influenza all’interno della Fondazione è venuta meno. Dopo aver dato quanto possibile durante il difficile periodo della pandemia, i cui effetti hanno evidentemente riverberato anche sui risultati di bilancio di quegli anni, pur senza ridurre o, peggio, azzerare le attività della Fondazione, ma senza dubbio limitandone sensibilmente la spinta proattiva. – ha spiegato Carlotta Bonuzzi – Per questo motivo, dal momento che ho scelto di mettere a disposizione il mio tempo e le mie capacità per i concittadini e per il paese, ritengo corretto farlo, d’ora innanzi, in un settore dove effettivamente posso avere un ruolo più operativo e prendere decisioni che siano conformate alla tutela del nostro meraviglioso territorio». La Fondazione Bardolino Top, ente partecipato dal Comune di Bardolino e nata nel 2009, si occupa di organizzare e gestire gli eventi e la promozione turistica, oltre ad avere in comodato d’uso il campeggio comunale San Nicolò, da cui trae le risorse per il proprio sostentamento ed investire sulla promozione. Carlotta Bonuzzi rivendica i risultati raggiunti durante la sua gestione, a partire dalla Festa dell’Uva dei record del 2019: «Quello è stato il mio primo anno all’interno della Fondazione, con un nuovo presidente, succeduto al compianto Fernando Morando, ed un nuovo CdA, dove fin da subito sono emerse alcune criticità nel bilancio, successivamente riassorbite, potendo contare su uno staff di collaboratori di elevata professionalità e preparazione, che hanno sempre fatto funzionare l’ente ne lmigliore dei modi – ha proseguito Bonuzzi – A quel punto gli interventi non potevano non andare nella direzione di ottimizzare le risorse economiche, ottenendo contratti più favorevoli con i fornitori e progettando gli eventi in modo tale da limitare le spese di esercizio. In questo modo siamo riusciti a normalizzare la situazione economico-finanziaria in una sola annata, raggiungendo il record di presenze e di bicchieri venduti alla Festa dell’Uva del 2019, creando nuovi eventi, rivitalizzandone alcuni e portandone altri ad auto sostenersi, come nel caso dell’Aperitivo Sotto le Stelle dello stesso anno, per la prima volta nella sua storia organizzato e concluso senza sbilanci di natura finanziaria per l’ente, evento che quest’anno non sarà in programma nonostante il mio desiderio di ripristinarlo dopo due anni di Covid». La pandemia ha poi complicato di nuovo le cose,rimettendo in difficoltà l’ente: «Abbiamo a quel punto puntato di più sulla promozione turistica rispetto agli eventi, producendo nuovi materiali turistici, come il magazine gratuito distribuito in tutte le strutture e incrementando la comunicazione in Germania e in Italia, anche attraverso format televisivi e spot mirati, facendo conoscere Bardolino come meta sicura e facilmente raggiungibile». Il cambio all’interno del management all’inizio del 2022 ha poi rimescolato le carte e messo Bonuzzi nelle condizioni di non essere più parte attiva nell’ente: «L’arrivo di nuove figure professionali esterne ha di fatto limitato lo spazio di manovra e quello decisionale – ha spiegato il primo cittadino Lauro Sabaini – e ciò nonostante avessimo, come amministrazione, più volte richiesto un maggior coinvolgimento della parte politica. Carlotta Bonuzzi ha svolto un lavoro encomiabile, salvando di fatto l’ente in due momenti molto delicati e ottenendo ottimi risultati. Le ho chiesto di continuare, ma capisco le sue motivazioni e conto che lo stesso impegno e gli stessi risultati li possa ora ottenere nel settore dell’Ecologia e dell’Ambiente, due settori a cui lei tiene molto. Per quanto riguarda la delega alla Fondazione non abbiamo ancora sciolto la riserva. Abbiamo bisogno di qualche giorno per capire qual è la giusta direzione da dare ad un ente così importante per tutta Bardolino».